La scoperta del Giglio non si deve fermare ai soli spettacoli offerti dalla natura. Per poter avere un’esperienza a 360° vi consigliamo di provare i piatti tipici della tradizione locale preparati con prodotti genuini seguendo le ricette delle nostre nonne. Non mancano dolci e vini e distillati particolari.

PESCE

A farla da padrone è sicuramente il pesce fresco pescato giornalmente. Se volete qualche idea su cosa assaggiare, di seguito si propongono alcuni fra i piatti tipici più gustosi. Attenzione a non fare indigestione!

Pesce in Scaveccio: infarinatura e frittura di “pesci poveri” conditi con salsa tipica preparata con aceto caldo, rosmarino, peperoncino e aglio.

Tonnina: tonno pregiato conservato sott’olio, generalmente servito con insalata di pomodori “alla gigliese” in cui si aggiungono sedano e cipollotti. In alternativa, la tonnina cucinata in padella e accompagnata da pomodoro, peperoncino e patate.

Palamita alla gigliese: palamita tagliata a tranci, lessata in acqua con arancia, limone e sedano e successivamente marinata in aceto e infine condita con olio d’oliva, alloro, aglio e rosmarino.

PANFICATO

Il Panficato è un dolce tipico della tradizionale gigliese; dalla forma a pagnotta è realizzato con frutta secca e altri ingredienti naturali prodotti sull’isola, in particolare i fichi neri.

E’ simile al panforte senese e questo perchè verso la metà del XVI secolo i Medici ripopolarono Giglio Castello coi senesi i quali portarono la loro tradizione dolciaria modificandola con i prodotti che l’isola offriva. Il risultato è un prodotto da forno dal colore scuro, morbido e incredibilmente gustoso ma non eccessivamente dolce, adatto pertanto sia per la prima colazione che per essere accompagnamento ad un bicchiere di vino a fine pasto.

VINO ANSONACO

L’ Ansonaco è un vino fermo bianco, secco e dal colore ambrato. E’ prodotto prevalentemente con uva locale chiamata Ansonica, unita a una minima parte di altre uve bianche.

I vigneti dell’ansonica sono situati nei piccoli terrazzamenti a picco sul mare, dove si possono notare i Palmenti, ovvero piccole e antiche strutture in pietra in cui per secoli è avvenuta la spremitura dell’uva per produrre il mosto, in modo tale che i contadini non dovessero trasportare l’uva fino al paese. Va ricordato infatti che fino a non molti decenni fa i centri abitati non erano espansi come lo sono oggi e per spostarsi era necessario ricorrere ai numerosi sentieri sterrati presenti sull’isola, spesso in compagnia di solo un asinello.

L’ Ansonaco ha un sapore molto deciso, dall’aroma intenso ed è adatto per accompagnare sia la selvaggina a carne bianca che il pesce. Ha una gradazione alcolica piuttosto elevata, fino a 16%.

DISTILLATI E ALTRI

PRODOTTI TIPICI

Dalla distillazione delle vinacce fresche dell’uva Ansonica si ottiene un distillato: la Grappa di uva Ansonica. Di essa ne esistono di diverse varietà, dalla versione liscia a quelle aromatizzate con miele o con frutti, fiori e piante aromatiche dell’Isola. Una menzione speciale per l’ amaro Aegilium a base di erbe officinali e aromi naturali.

Infine al Giglio vengono prodotti ottimi mieli e confetture, fra queste ultime le piú tipiche sono quelle di “Saracia” (ciliegia amarasca) e di “Mugnaca” (albicocca).